La separazione è un fenomeno in aumento e coinvolge sempre di più famiglie con bambini piccoli, ponendo nuove sfide educative, organizzative e conciliative .

La separazione dei genitori rappresenta per il figlio un evento critico, comporta l’inevitabile trasformazione del rapporto con le figure di riferimento e la necessità di una rivisitazione delle immagini genitoriali e di una nuova collocazione nella relazione.

La storia di ogni famiglia, di ogni bambino, le abitudini, le emozioni, le capacità socio-cognitive ed emotive, i contesti amicali e familiari hanno tutti una rilevanza determinante nel benessere bio-psico.sociale dell’individuo. Questi elementi pertanto devono trovare spazio e tempo di pensiero ed elaborazione quando un evento come la separazione sconvolge gli assetti relazionali e organizzativi di una famiglia.

 

 

L’obiettivo della mediazione familiare è quello di portare i genitori ad elaborare un progetto di intesa reciproco e  su tutte le principali questioni riguardanti i figli.

Il mediatore familiare perciò aiuta il padre e la madre a parlarsi, ad ascoltarsi, a confrontarsi per trovare insieme soluzioni realistiche e positive, tese alla migliore organizzazione possibile della vita quotidiana e alla condivisione dei compiti genitoriali, secondo modalità che possano favorire il rispetto reciproco e la continuità degli affetti familiari.